Come si fa a fidarsi di chi disattiva volontariamente i sistemi di sicurezza di una pressa?

Se chi dirige un'azienda arriva a tanto, se utilizza macchinari non a norma o prodotti chimici di dubbia sicurezza, impianti elettrici non controllati e verificati periodicamente, se non si preoccupa che il pavimento non sia cosparso di olio tanto da renderlo una pista di pattinaggio, come pensate possa essere rispettoso verso un dipendente? O verso contratti e forniture? O che sia scrupoloso nella realizzazione di un prodotto?

Pensieri estivi

Ogni concetto comunicato in un certo modo innesca delle emozioni che in moltissimi casi influenzano e condizionano reazioni, scelte e opinioni di chi c'è dall'altra parte. Vale davvero la pena fermarsi un attimo e decidere come comunicare qualcosa, perché l'aspetto emotivo di chi legge o ascolta è fondamentale per la riuscita di un messaggio.

Investimenti 4.0 = svecchiamento del parco macchine a un prezzo più conveniente

E poi “in qualche modo cerco un perito che certifichi che i macchinari che ho acquistato siano 4.0 per avere gli incentivi”. Giusto o sbagliato che sia è quello che fanno molti. Ma ha senso?? Una microimpresa di 4 o 5 persone se ne fa davvero qualcosa dell'industria 4.0? Forse sì, ma – per come la vedo io – solo se chi c'è a capo ha una mentalità imprenditoriale. Mentalità che non tutti hanno...

Tutta questione di rispetto

È necessario partire dal presupposto che le persone che lavorano con noi sono le nostre risorse. Che ogni risorsa è una persona, ancor prima di essere un dipendente, e – in quanto tale – merita rispetto. Banale? Retorico? Io non ne sono così convinto.

Che cos’è un operaio oggi?

Gli operai tecnici specializzati di oggi non sono manovali puri, ma professionisti esperti, molto ricercati, che svolgono un lavoro tutt'altro che noioso e ripetitivo. Hanno di fronte una vera e propria carriera con relativo compenso economico.