Di ritorno dalla 34.BI-MU, che si è svolta negli stessi giorni di diverse open house organizzate da importanti nomi del mondo della macchina utensile, faccio alcune considerazioni e vi chiedo un parere.
E questo vale soprattutto per le attività che portiamo avanti nello stesso modo da più tempo, perché è proprio qui che molto probabilmente evidenzieremo margini di miglioramento più ampi.
L'impiego di una linea di assemblaggio tradizionale, così come quello di un robot collaborativo, è giustificato solo in caso di serie medio grandi o almeno frequentemente ripetibili, oppure nel caso di operazioni fortemente usuranti o pericolose
Per me, per noi, assolutamente sì. Decidere di evolvere all’interno di una stessa azienda (anche in reparti diversi), soprattutto se mossi da idee e ambizioni, è a mio avviso fondamentale.
Così come è fondamentale che un imprenditore dia a quella risorsa la possibilità di farlo.
Questa, secondo me, è una delle basi per iniziare correttamente una nuova collaborazione. E fondamentalmente lo è perché, in alcuni casi, la richiesta di un cliente può essere assecondata con lo sviluppo di soluzioni diverse che corrispondono a cifre diverse.
Nel momento in cui una impresa assume un nuovo progettista, deve pensare di prevedere un affiancamento a una figura più esperta e predisporre un percorso di formazione.
Al di là delle competenze tecniche di ciascuno – che non intendo in alcun modo sminuire – un aspetto estremamente importante che contribuisce alla crescita di un'azienda (oltre che quello individuale) è l'atteggiamento proattivo delle persone. Atteggiamento che, a nostro avviso, andrebbe incoraggiato e valorizzato quanto più possibile...
La progettazione di una soluzione studiata e realizzata per una specifica applicazione è una fase a sé stante, non necessariamente legata alla produzione. E il cliente, una volta finito il progetto, ne sarà l’unico e il solo proprietario
Credo capiti a tutti di avere a che fare con fornitori che, a volte, non riescono a soddisfare appieno le nostre esigenze. Siccome però siamo noi – in qualità di intermediari tra fornitori e clienti – a dover colmare eventuali divari logistici o tecnologici per garantire ai nostri clienti ciò di cui hanno bisogno, l'analisi approfondita di ogni potenziale fornitore diventa una fase cruciale.
Nonostante il contesto di mercato sfavorevole, siamo soddisfatti di aver mantenuto – in questi primi mesi dell'anno – risultati stabili e in linea con quelli del 2023.
Siamo quindi pronti a ripartire con tante idee e progetti che ci permettono di continuare a essere ottimisti per il futuro.
Questo è uno degli aspetti che consideriamo più importanti. Ma come motivare e coinvolgere i nostri collaboratori? Con condizioni contrattuali adeguate, questo è certo. Ma anche con il rispetto personale e della posizione che il collega occupa, con la la capacità di dare fiducia, responsabilità e il giusto riconoscimento quando è meritato.
Esistono brocce di qualità variabile e, naturalmente, anche di diverse fasce di prezzo. Ma siccome un errore di valutazione nella scelta di questo utensile può compromettere il livello qualitativo del pezzo lavorato, oltre che la durata dell'attrezzo stesso, ho pensato di fare un po' di chiarezza in materia...
Secondo noi NO! Ma dipende da come viene implementata e integrata nelle attività dell'azienda. Oggi vorrei cercare di spiegarvi che cos'è la Lean Six Sigma e perché, invece, secondo me funziona.
Uno dei tanti crucci che grava sulle spalle del produttore di componentistica meccanica o di qualsivoglia genere o natura è proprio il margine produttivo, una variabile che non deve essere sottovalutata e che per essere calcolata al meglio richiede che vengano tenuti in considerazione diversi fattori...
La progettazione di un creatore è un’attività complessa, che richiede esperienza e competenze. Ciò premesso, è importante anche tenere conto di alcuni parametri, primo fra tutti la possibilità di finire il profilo dell'ingranaggio secondo tre tipologie di finitura, le cosiddette topping, semi topping e no topping.
Il controllo qualità non deve essere visto come un passaggio indispensabile solo perché richiesto dai clienti. Nel momento in cui immettiamo un prodotto sul mercato, siamo responsabili degli eventuali danni che possiamo arrecare nel caso di non conformità.
I dati sono oggettivi, imparziali e neutri, ma – a volte – devono essere interpretati tenendo conto anche di altri fattori che, pur incidendo sul risultato finale in egual misura o quasi, non possono essere quantificati né trasformati in numeri oggettivi, ma considerati solo nella loro dimensione qualitativa.
Estendere gli standard richiesti dall'aerospaziale ad altri comparti consente di avere un maggiore controllo dei processi, una maggiore sicurezza e affidabilità dei prodotti, e una qualità superiore del servizio offerto ai clienti. Ma, tecnicamente, anche costi aggiuntivi...