Autore: Stefano Garavaglia
È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.
È un bene o un male che un’abitudine venga stravolta?
Per tanti è un male, a volte addirittura drammatico. Io però non sono di questa idea e lo considero quasi un dono. Quando una quotidianità viene scossa si innesca un meccanismo che porta a rimettersi e rimettere tutto in discussione.
Qualcuno pensa che sia matto ad assumere in questo periodo. Magari ha ragione. O forse no
Io credo che un imprenditore debba sempre operare con una certa dose di incoscienza, perché se la ragione prevale sempre, allora si finisce per non fare mai scelte fondamentali. L'azienda che oggi ha coraggio, incoscienza, capacità, visione o comunque un mix di tutti questi fattori, si trova sì in un momento difficile, ma anche in un momento in cui si aprono anche delle possibilità di tipo diverso
Il problema da porsi non è tanto cosa fare adesso. Il pensiero dovrebbe essere cosa fare dopo
Dobbiamo avere un po' di fiducia e di positività e pensare che non sta finendo il mondo e che magari – neppure fra troppo tempo – si riesca a venirne fuori. Ciò significa che, arrivati a quel punto, se avrò già una strategia ben delineata, allora avrò davvero già messo le basi per ripartire. E appena la ripresa ci sarà (perché prima o o poi accadrà), allora sarò più rapido dei miei competitor.
È come se le persone fossero stufe di accettare situazioni negative e contrarie
...e che quindi si trovassero a negare certe problematiche invece oggettive. Come l'innegabile crisi delle materie prime.
Ogni tipo di lavoro proposto, ogni commessa, e ogni cliente dovrebbero essere valutati sul lungo periodo
Per come la vedo io un cliente nuovo che dà tanto valore aggiunto deve essere valutato attentamente e, piuttosto, inserito al posto di qualcun altro che magari in quel determinato momento consente di marginare di più, ma non offre possibilità di crescita, un futuro, o che lavora in un settore merceologico destinato a decrescere.
La scelta di girare l’aumento generalizzato dei costi al cliente potrebbe innescare una dinamica molto pericolosa. Quali alternative abbiamo?
Mi rendo conto che sia quasi impossibile oggi non intervenire in maniera assoluta sui costi; le marginalità nella gran parte dei casi non lo permettono. La soluzione su cui stiamo cercando di lavorare è quella di trovare una sorta di compromesso.
Un altro periodo molto complesso ci attende
Mi auguro è che la NATO continui a non rispondere con le armi, ma con sanzioni in linea con quelle rese note ieri. Questo porterà a una nuova fase molto difficile, un grande sacrificio per tutti noi. Ma è necessario e inevitabile.
Non c’è cosa peggiore di dover assistere in maniera passiva a una escalation di costi al di fuori del nostro controllo
Da un punto di vista prettamente economico il problema del caro energia potrebbe essere potenzialmente ben più grave di quanto lo sia stato la pandemia degli ultimi due anni. Ed è inevitabilmente destinata a peggiorare ulteriormente nei mesi a venire.
È meglio un unico posto di lavoro per tutta la vita oppure cambiare ogni tanto?
Dipende, naturalmente. Ma, per come la vedo io, si può crescere professionalmente anche restando sempre nello stesso posto. Purché sussistano alcuni fattori essenziali.
Chi dovrebbe decidere in azienda se un problema è più o meno prioritario di altri?
La comunicazione tra reparti è fondamentale.
Se viene a mancare, si innesca inevitabilmente una serie di problemi a catena che possono danneggiare l'intero processo.
Alla condizione di poter scegliere se dire o meno di no a un cliente ci si arriva per caso?
Noi oggi siamo in una situazione in cui effettivamente ci possiamo permettere di scegliere un cliente o anche, più in generale, un mercato, ma non ci siamo arrivati dall'oggi al domani o per un colpo di fortuna.
Ci siamo arrivati seguendo un piano bene preciso.
La reattività nel settore della meccanica: perché è fondamentale e come migliorarla
Nel nostro settore fare un investimento va ben oltre il semplice acquisto di una macchina. Ciò significa che quanto più si è attenti a percepire le variazioni di mercato e quanto prima si riesce a capire qual è la direzione, tanto prima si potrà a essere realmente attivi. Non posso comprimere i tempi di consegna di una macchina, ma se ci metto già io a tanto tempo a decidere, quello è tempo perso.
20 Gennaio 2022
Cassetti che si aprono elettricamente, sostenibilità e settore della meccanica
Viviamo in un mondo in cui si fa sempre maggiore attenzione al tema della sostenibilità e una delle principali tendenze del settore della meccanica è quella di soddisfare le richieste di comparti che – per un aspetto o per l'altro – hanno molto a cuore questo tema
Innovazione e progresso: come uno sprovveduto può cambiare il mondo della meccanica
Il termine "impossibile" può forse avere un senso se legato a una determinata situazione temporale o a uno specifico contesto (“Nella situazione attuale è impossibile….”), ma non non in senso assoluto. È fondamentalmente per questo mi sta un po' stretto...
Sembra assurdo, ma il surplus di richieste di quest’anno ha creato non pochi problemi
Mancato fatturato, marginalità ridotta, lavoro sotto pressione, straordinario del personale e grande dispersione di energia. Sono sostanzialmente queste le conseguenze del surplus di richieste che abbiamo ricevuto nel 2021. L'unica soluzione possibile è aumentare la capacità produttiva
Puntualità, ordine e organizzazione
Ci sono delle condizioni che non dovrebbero mai mancare in un rapporto professionale, qualunque esso sia.
È sbagliato, per esempio, far aspettare qualcuno troppo a lungo...
È stata una MECSPE “vera” e riuscita, proprio come nel pre pandemia. Ma…
Meno curiosi e più professionisti interessati, probabilmente anche per la scelta di concentrare la manifestazione in soli tre giorni infrasettimanali. Per la stessa e opposta ragione, credo però che purtroppo non confermeremo la nostra presenza a MECSPE 2022...
Da non sottovalutare…
Ci sono volte in cui una visita di persona da un cliente porta vantaggi impagabili e insostituibili per entrambi. Solo questo. Un episodio semplicissimo e all'ordine del giorno, se vogliamo. Che però mi ha dato qualcosa.