Solo veicoli elettrici dal 2035. Opinione di un imprenditore italiano appassionato di auto

Vorrei fare alcune considerazioni di carattere più generale, in qualità – prima di tutto – di italiano preoccupato di tutto ciò che questa manovra potrebbe innescare. Ma anche in qualità di imprenditore a capo di un'azienda che fa componentistica meccanica ed elettromeccanica di precisione anche per il comparto automotive. E poi, perché no, in qualità di appassionato di auto.

Sono saltati tutti gli schemi

La crisi delle materie prime è rimasta e continua a essere alla base di tanti guai per noi produttori, ma non è più un fattore straordinario. È diventato qualcosa che ormai fa parte della routine quotidiana. È una condizione di cui inevitabilmente si deve tener conto, seppur nella consapevolezza che stravolgerà tutto il resto.

Noi italiani siamo tendenzialmente abituati a piangerci addosso

Ma chi sostiene che negli altri paesi si stia meglio è, secondo me, qualcuno che non ha viaggiato abbastanza, che lo ha fatto senza guardarsi realmente intorno, o che non ha le idee ben chiare. Ci si può trasferire in un altro paese e viverci benissimo. Questo è indubbio. Ma tutt'altro discorso è che negli altri stati sia tutto positivo e da tutto negativo.

Qualcuno pensa che sia matto ad assumere in questo periodo. Magari ha ragione. O forse no

Io credo che un imprenditore debba sempre operare con una certa dose di incoscienza, perché se la ragione prevale sempre, allora si finisce per non fare mai scelte fondamentali. L'azienda che oggi ha coraggio, incoscienza, capacità, visione o comunque un mix di tutti questi fattori, si trova sì in un momento difficile, ma anche in un momento in cui si aprono anche delle possibilità di tipo diverso

Il problema da porsi non è tanto cosa fare adesso. Il pensiero dovrebbe essere cosa fare dopo

Dobbiamo avere un po' di fiducia e di positività e pensare che non sta finendo il mondo e che magari – neppure fra troppo tempo – si riesca a venirne fuori. Ciò significa che, arrivati a quel punto, se avrò già una strategia ben delineata, allora avrò davvero già messo le basi per ripartire. E appena la ripresa ci sarà (perché prima o o poi accadrà), allora sarò più rapido dei miei competitor.