Come avrà ormai capito chi ci segue da tempo, uno dei temi che ci sta più a cuore è il miglioramento continuo in azienda. Ne parlo perché, secondo me, sono fondamentalmente tre i fattori che spingono un’impresa a migliorare.
Il primo riguarda la sfera marketing/commerciale.
L’evoluzione del mercato pone di fronte a sfide sempre nuove e ogni azienda che funziona deve essere in grado di sapersi trasformare in funzione di quelle che, di volta in volta, sono le tendenze.
Pensiamo al segmento della e-mobility, per esempio, che fino a poco tempo fa era abbastanza marginale. Vuoi perché la tecnologia era meno evoluta, vuoi perché era decisamente più costosa, in passato erano poche le persone dotate di un monopattino elettrico o di una e-bike. Oggi la situazione si è pressoché ribaltata e chi ne ha la possibilità sceglie di spostarsi con mezzi elettrici.
Ebbene, le imprese che hanno saputo anticipare questa tendenza con il giusto margine, hanno avuto il tempo di trasformarsi e di entrare nel mercato. Le altre sono rimaste tagliate fuori.
Poi c’è l’aspetto legato al miglioramento continuo di un’azienda tramite la raccolta e l’analisi dei dati.
Effettuare controlli periodici per assicurarsi che ciascuna procedura sia gestita nel modo più efficiente è prassi collaudata di ogni azienda ben organizzata.
La domanda che sorge spontanea è: qual è la strategia migliore per attuare tali verifiche?
Per quel che ci riguarda, abbiamo abbandonato definitivamente l’approccio basato sulla “sensazione”. Grazie alla nostra evoluzione in chiave 4.0, disponiamo infatti di un’ampia mole di dati, analizzando i quali, riusciamo a capire cosa può essere migliorato e come.
Sono stati proprio i numeri infatti ad ampliare il nostro campo visivo, rivelandoci, più di una volta che, anche se tutto sembrava procedere al meglio, su molti aspetti vi era margine di miglioramento.
Percorrendo con impegno la strada dei numeri, si giungerà inevitabilmente a un punto in cui tutte le procedure saranno state formalizzate. Tuttavia, neppure quello dovrà essere visto come un un punto di arrivo, poiché – una volta stabilito cosa fare e come – sarà opportuno concentrarsi su dove potrà esserci ulteriore margine di miglioramento.
Quindi miglioramento continuo tramite il monitoraggio del mercato, miglioramento continuo attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, e naturalmente,
miglioramento continuo anche grazie alle risorse umane.
La curiosità e la creatività di chi sta al controllo dei processi è un fattore fondamentale, poiché spesso sono proprio le persone a giocare un ruolo determinante.
In ogni azienda che funziona, infatti, c’è sempre qualcuno che fa da innesco, qualcuno da cui parte tutto, qualcuno che dice “ma perché non proviamo a fare in quest’altro modo?”. A volte è l’imprenditore, altre volte un manager, un responsabile di reparto, o un key user. In generale, inoltre, ci siamo resi conto che fondamentale è anche accogliere le idee provenienti dagli operatori impegnati in prima linea.