Sono a capo di MICROingranaggi da un bel po’ di tempo ormai e in questi anni mi sono reso conto che i traguardi che mi hanno dato tanta soddisfazione non sono stati solo quelli economici e di crescita aziendale.
Ho sempre pensato che le risorse umane fossero il nostro valore più grande e naturalmente lo ribadisco anche in questa occasione. Uno dei miei principali obiettivi è stato e continua a essere quello di rendere MICROingranaggi un buon posto in cui lavorare, cosa che cerco di fare quotidianamente con il supporto dei colleghi e di Antonella soprattutto.
Un buon posto di lavoro per me significa due cose.
La PRIMA, se vogliamo, più materiale.
Un buon posto di lavoro è un’azienda dinamica, solida da un punto di vista economico, e con buone prospettive di crescita.
Poi c’è un SECONDO aspetto.
Un buon posto di lavoro è una realtà in cui si sta bene, quindi dove c’è un ambiente lavorativo piacevole e stimolante.
Serietà, umanità e correttezza non possono mancare.
Anzi, dovrebbero essere la norma, dovrebbero essere condizioni comuni un po’ a tutte le imprese, ma poi in realtà – se mi guardo intorno – mi rendo conto che spesso non è così.
Anche perché alla fine noi cresciamo perché sono le persone che lavorano con noi a darci questa opportunità, e non vale la regola (peraltro condivisa da molti) del “tu lavori per me e io ti pago, quindi siamo pari”. Non per noi, almeno. Da parte nostra c’è la volontà – quando possibile – di intervenire anche in tutti quegli aspetti che possono essere importanti per la persona.
Ebbene – e arrivo al punto – non molto tempo fa abbiamo fatto un questionario aziendale dal quale è emerso proprio questo secondo aspetto:
i punteggi più alti sono stati raggiunti dalle domande relative all’ambiente di lavoro.
E questo è stato per noi un grande traguardo.