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Il tornio Star SR32JIII type B ci ha sorpresi positivamente

Maggior precisione (anche nei diametri più piccoli), minor usura degli inserti, più flessibilità ed elevata qualità nelle lavorazioni. Entriamo nel reparto tornitura di MICROingranaggi per parlare dell'ultimo Star SR32JIII type B che abbiamo acquistato.

La situazione di generalizzata incertezza di mercato e di forte sconvolgimento complessivo, dovuta alle tante nuove dinamiche economiche che si sono innescate in questi ultimi anni, ha complicato non poco la vita di fabbrica. Al punto che oggi la soluzione più efficace pare essere quella di aumentare la capacità produttiva, attraverso l’implementazione di nuove macchine, nonché l’assunzione di nuovo personale.
E se di risorse umane avremo il piacere di parlare più avanti, oggi ci piacerebbe fare un focus su uno degli ultimi investimenti tecnologici di MICROingranaggi, il tornio Star SR32JIII type B, che abbiamo deciso di installare proprio per potenziare la nostra produttività. Si tratta di una macchina che già conoscevamo, ma che è stata comunque in grado di sorprenderci positivamente. Ne abbiamo parlato con Luca Tres, storico responsabile del nostro reparto tornitura.

Il perché della scelta
MICROingranaggi dispone di un reparto tornitura che occupa quattro persone e che è dotato di sei torni a controllo numerico in grado di realizzare particolari meccanici con geometrie complesse e tolleranze ristrette.
Fino a non molto tempo fa due di queste erano un tornio Star SR20 e uno Star SR32, vale a dire una macchina con passaggio 20 (quindi in grado di fare pezzi dai 20mm di diametro in giù) e un tornio invece con passaggio macchina 32 (e quindi capace di fare pezzi da 32mm in giù).
La recente scelta di MICROingranaggi è stata quella di sostituire lo Star SR20 con un altro SR32, poiché ci siamo resi conto che il 90% circa dei pezzi che realizzavamo sull’SR20 potevano essere fatti anche sull’SR32. Quelli più piccoli che l’SR32 non è in grado di fare sono talmente pochi che – a conti fatti – risulta essere più conveniente demandarli a fornitori esterni.
“Il tornio Star SR32JIII type B che abbiamo acquistato recentemente è la nuova release di quello che avevamo installato due anni fa”, ci dice Luca Tres. “Ciò nonostante, ci siamo accorti che si tratta di una macchina completamente nuova, poiché le release apportate dalla casa produttrice hanno superato di gran lunga le nostre aspettative. Sia in termini di flessibilità sia di capacità produttiva, ma anche di qualità delle lavorazioni. E questo naturalmente è un grande vantaggio”.
Maggior velocità dei movimenti rapidi, quindi, con conseguente minor tempo ciclo pur mantenendo una precisione elevata e – al tempo stesso – anche un maggiore peso della macchina che permette di avere più rigidità e stabilità. Ma non solo.

Maggiore flessibilità
“Quello che ci ha colpito maggiormente è che pur lavorando fino 32mm di diametro, il nuovo Star SR32 si comporta egregiamente anche con diametri molto più piccoli”, continua Tres. “Recentemente, per esempio, abbiamo lavorato pezzi da 6mm riuscendo a mantenere standard elevati di tolleranza geometrica a fronte di una estrema velocità di esecuzione”. La nuova macchina è anche dotata di una bussola autoregistrante in grado di mantenere una tolleranza di concentricità molto contenuta, caratteristica non presente nella precedente versione della macchina.
Inoltre rispetto alla precedente release dello Star SR32 JN che permette di tornire lunghezze di soli 80mm, vi è la possibilità di lavorare lunghezze fino ai 280mm.

Minor usura
Un’altra interessante novità è che il nuovo Star SR32JIII type B offre anche la possibilità di impiegare un lubrificante ad alta pressione regolabile fino a sette canali (70 bar).
La speciale piastra porta utensili (ARNO) di cui è dotata la macchina è in grado di utilizzare al meglio questa alta pressione del lubrorefrigerante e convogliarla nel punto di taglio, comportando così una minore usura degli inserti, nonché una ottimale espulsione del truciolo e una finitura superficiale di qualità.

Elevata precisione
“La macchina”, continua Luca Tres, “è dotata di asse Y posteriore e otto utensili, il che permette di effettuare lavorazioni di fresatura di qualsiasi forma, integrando un maggior controllo del profilo di lavorazione e, conseguentemente, una precisione di gran lunga superiore rispetto a quella che riusciamo a ottenere con l’altra macchina”.
Il porta utensile assiale frontale è invece dotato di quattro posizioni e offre la possibilità di utilizzare pinze ER25 che consentono di ottenere maggior flessibilità nelle lavorazioni. Negli utensili motorizzati si passa dalle pinze ER16 alle ER20, permettendo così un significativo ampliamento nelle possibilità di foratura.

di Elisa Maranzana

È giornalista e consulente di comunicazione digitale.
Da oltre quindici anni lavora con alcune delle principali case editrici italiane specializzate in ambito tecnico, scrivendo perlopiù di tecnologia, innovazione e digital transformation.
Collabora con MICROingranaggi e il MICROjournal dal 2014 in qualità di giornalista e supporto editoriale.
Per Elisa nella comunicazione non conta solo quello che diciamo, ma anche e soprattutto ciò che arriva agli altri.

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