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Tecnicamente parlando

Rimedi per rallentare il deterioramento degli ingranaggi: tecniche e soluzioni efficaci

Se un ingranaggio è danneggiato, è probabile che il sistema o la macchina su cui è montato si deteriori. Quali rimedi, quindi, per evitare, o quanto meno rallentare, il deterioramento di questi componenti?

Torniamo a parlare di ingranaggi danneggiati e di

quali potrebbero essere le accortezze da impiegare per evitare, o quanto meno rallentare, il deterioramento di questi componenti.

Intanto parto precisando che, in linea di massima, si tratta di cautele che implicano dei costi. Mi riferisco per esempio all’impiego di personale specializzato, a possibili rallentamenti o fermi della produzione, all’acquisto di materie prime o, ancora, ai costi necessari per servizi richiesti a fornitori esterni.

Prima di cominciare, penso sia importante precisare che, in linea di massima, si tratta di cautele comportano dei costi. Mi riferisco, ad esempio, all’impiego di personale specializzato, ai possibili rallentamenti o fermi della produzione, all’acquisto di materie prime e ai costi dei servizi richiesti a fornitori esterni.

Come si dice, però, chi più spende, meno spende.

Questi costi infatti andrebbero affrontati nell’ottica di un ritorno economico in termini di maggiore efficienza di esercizio e durata prolungata del componente, del miglioramento della qualità del prodotto finito e, infine, della riduzione di scarti che possono danneggiare l’ambiente.

Ma veniamo ai rimedi.

UNO
In fase di progettazione è necessario prestare particolare attenzione alla geometria dell’ingranaggio, alla scelta dei materiali, dei trattamenti superficiali e del lubrificante da utilizzare.

DUE
Come abbiamo già scritto sul MICROjournal, è fondamentale inoltre il grado di qualità della dentatura dell’ingranaggio.

TRE
È vivamente consigliato, inoltre, da un lato scegliere trattamenti superficiali che garantiscano la più adeguata durezza superficiale delle ruote dentate in modo da migliorarne la resistenza; e, dall’altro, rendere al minimo la rugosità superficiale degli ingranaggi in modo da portare a una diminuzione degli attriti e non innescare rotture dovute alla fatica.

QUATTRO
Durante la fase di progettazione, può poi essere utile valutare soluzioni che prevedano un numero elevato di denti e un angolo di contatto ampio, in base alle necessità. Questo permette una migliore distribuzione dei carichi tra le ruote in presa.

QUINTO
Necessario è poi anche prestare molta attenzione all’assemblaggio e, durante la messa in opera, considerare e monitorare attentamente l’influenza delle vibrazioni generate da sorgenti esterne

SESTO
È inoltre importante scegliere (quando possibile!) lubrificanti caratterizzati da una alta viscosità, prestando particolare attenzione alle temperature di funzionamento del sistema su cui l’ingranaggio viene montato.

SETTIMO
È essenziale infine implementare un programma di manutenzione efficace. Programma che deve includere, oltre al monitoraggio costante della funzionalità, della rumorosità e delle vibrazioni del sistema, anche la sostituzione del lubrificante quando necessario, la sostituzione dei filtri e il controllo delle temperature di esercizio.

di Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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