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Abbiamo ottenuto la certificazione UNI ISO 45001 per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro

Obiettivo di questo percorso è stato quello di individuare tutte le situazioni potenzialmente critiche, monitorarle e intervenire al fine di prevenire possibili rischi, infortuni e malattie in ambito professionale.

Esistono attività che, se non formalizzate e se non affidate alla supervisione di un soggetto responsabile, per una naturale deriva (come ad esempio l’attenzione dell’individuo nel tempo tende a decadere) possono essere eseguite in modo “troppo confidente o con ridotta attenzione”. Questo vale per tanti ambiti operativi, incluso quello della salute e sicurezza sul lavoro.
Di recente, in uno scambio di esperienze con Stefano Garavaglia, ci siamo trovati a evidenziare situazioni decisamente allarmanti che purtroppo in tante aziende sono la norma. Casi in cui, per esempio, si impiega la benzina per lavare i pezzi della lavorazione, pavimenti cosparsi di lubrificante o nebbie oleose che saturano gli ambienti di lavoro. E si potrebbero fare altri esempi sul tema.

Ecco, situazioni come queste, dal nostro punto di vista, sono inaccettabili e fortunatamente ben lontane da quella che è sempre stata la filosofia di MICROingranaggi.

Negli ultimi mesi, però, abbiamo voluto fare un passo più e

abbiamo integrato il sistema di gestione con gli elementi utili ai fini dell’ottenimento della certificazione UNI ISO 45001 relativa alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, aggiungendo un ulteriore tassello alla strategia di crescita incentrata sul miglioramento continuo che, da tempo, stiamo portando avanti.

Come ogni impresa che aderisce a un approccio di lavoro definito, strutturato e riconoscibile sia internamente che esternamente, anche noi – oltre a dare priorità alla qualità della produzione, come evidenziato dalle nostre certificazioni UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 9100 (https://microjournal.microingranaggi.it/microingranaggi-ha-ottenuto-la-certificazione-uni-en-9100-per-il-settore-aerospaziale-e-della-difesa/) – consideriamo essenziale tenere in debita attenzione anche le condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori.

Ma cos’è la UNI ISO 45001?

La UNI ISO 45001 stabilisce un set di requisiti (leggasi come sistema di gestione) per le attività delineate dal D.L. 8108 e ssmm, il Testo unico sulla sicurezza, proponendo metodi efficaci per soddisfarle. L’obiettivo è assicurare la salute e la sicurezza sul lavoro, prevenendo infortuni e malattie in ambito professionale.

La formazione sulla salute e sicurezza, ad esempio, non dovrebbe essere condotta solo per adempiere a requisiti normativi (azione di allineamento a una cogenza), bensì organizzata e modellata in base alle conoscenze preesistenti dei lavoratori, alle loro potenzialità, al fine di promuovere una conoscenza consapevole e proattiva (azione che agisce sopra quel livello minimo previsto dalla norma cogente).

Per la certificazione UNI ISO 45001 abbiamo intrapreso un iter che ha coinvolto più fasi e diversi ambiti dell’azienda.

Il punto di partenza è stato un’analisi molto dettagliata di tutto ciò che poteva rappresentare un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Ciò non significa che prima dell’introduzione della 45001 questi aspetti fossero trascurati (tutt’altro!), ma l’adozione di questa norma ha richiesto di accendere i riflettori su ogni ambito e spazio potenzialmente rischioso, attraverso un processo che è partito da un censimento dettagliato delle risorse aziendali, seguito da un’intensificazione dei controlli operativi su ogni aspetto. Dall’uso – per esempio – di specifiche fasce per il carico dei materiali alla loro conservazione; dalla creazione di una procedura per ispezionare gli scaffali alla gestione appropriata dei contenitori dei lubrificanti. Fino all’ottimizzazione delle cassette mediche, stabilendo un processo di controllo e nominando un responsabile per il monitoraggio.

La fase successiva all’analisi è consistita nel predisporre una serie di istruzioni finalizzate a promuovere e incentivare un comportamento proattivo del personale, proprio perché la “sicurezza” è un compito collettivo in azienda. Ci auguriamo infatti che, dopo un periodo di metabolizzazione, le procedure operative introdotte possano innescare un impegno e un’attenzione collettivi nella gestione di questi aspetti.

L’ultimo step ha riguardato il coinvolgimento delle figure del servizio di prevenzione e protezione previste dalla legge (quindi addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi, medico competente, e via dicendo), ognuna delle quali ha partecipato attivamente e contribuito al sistema.

Come spesso accade, una delle maggiori sfide è rappresentata dal far accettare al personale le ‘novità’, a causa della fisiologica resistenza al cambiamento che ben caratterizza la gran parte delle persone. Per questo, l’obiettivo che ci siamo posti per l’anno in corso è il consolidamento di quanto già realizzato.

Soprattutto alla luce del fatto che il sistema di gestione introdotto dalla 45001 si integra con le pratiche esistenti, non agendo quindi come una sovrastruttura, ma inserendosi in un framework di lavoro già ben strutturato e organizzato. In altre parole, le persone non dovranno farsi carico di nuove responsabilità, bensì andare ad affinare i propri criteri di interpretazione e applicazione.

Stefano Garavaglia:
“Quando si verificano incidenti sul lavoro, il mio primo pensiero è che chi è stato coinvolto non abbia realizzato l’elevato livello di rischio che stava correndo in quel momento. È sempre infatti la consapevolezza il primo passo verso la prevenzione.
La certificazione UNI ISO 45001 rientra perfettamente nella filosofia di MICROingranaggi, da sempre quanto più possibile attenta alla salute e sicurezza dei lavoratori. L’obiettivo di questo percorso è stato quello di individuare tutte le situazioni potenzialmente critiche, monitorarle e intervenire al fine di prevenire possibili rischi. Facendo questo lavoro ci siamo resi conto di quanti siano gli aspetti che purtroppo si ha la tendenza fisiologica a sottovalutare a meno che, appunto, non si entri nel merito di una procedura rigorosa come quella stabilita dalla 45001.
Sono contento quindi di constatare gli enormi passi avanti fatti da MICROingranaggi anche in questo ambito, seppur nella consapevolezza che anche in questo caso non esiste un punto di arrivo, poiché il lavoro da fare deve essere costante, quotidiano”.

di Giuseppe Friscia

È il Responsabile del sistema di gestione di MICROingranaggi.
Per molto tempo ha lavorato presso organismi di parte terza nel mondo delle certificazioni. Poi, a un certo punto della sua carriera, ha deciso di cambiare, passando dall'essere auditor all'essere soggetto che sottopone un sistema di gestione aziendale alla valutazione di un terzo.
La sua missione consiste nel rendere quotidiano il concetto di qualità.

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