Oggi vorrei sollevare una questione puramente pratica, che però implica una serie di considerazioni di carattere generale. Mi riferisco alla difficoltà che stiamo riscontrando in MICROingranaggi nel trovare personale tecnico specializzato per macchine a controllo numerico: quindi tornitori, fresatori e dentatori. Abbiamo infatti la necessità di assumere almeno due di queste figure, ma la ricerca si sta rivelando meno facile del previsto.
Quando un’azienda si trova in una situazione analoga alla nostra può sostanzialmente percorre due strade: assumere giovani periti meccanici neodiplomati oppure assumere figure altamente specializzate ed esperte.
Partiamo dal primo caso, ovvero quello di assumere un perito meccanico alla sua prima esperienza. È semplice? No. In questi ultimi anni, infatti, sono sempre meno i ragazzi che optano per un istituto tecnico professionale. Per scelta personale o perché spinti dai genitori, infatti finiscono per decidere di frequentare un liceo con l’obiettivo di continuare gli studi.
Non sto dicendo che andare all’Università sia sbagliato, lungi da me. Dico però che non per tutti è la soluzione migliore. Trovo che non ci sia nulla di denigrante o degradante nello scegliere un lavoro manuale piuttosto che uno intellettuale. Senza contare che un operaio specializzato viene pagato molto bene: tra stipendio, benefit e premi produttività, spesso e volentieri guadagna molto di più di chi fa un lavoro ‘da scrivania’ ben retribuito .
Chi però decide di assumere un giovane alla prima esperienza deve mettere in bilancio che lo deve formare. E in un settore come quello della meccanica di precisione ci vogliono mediamente dieci anni prima che un operaio tecnico specializzato sia completamente autonomo: il lavoro da svolgere è molto complesso e le responsabilità sono tante. Errori banalissimi, causati magari da un fisiologico momento di distrazione, possono causare danni da decine di migliaia di euro, senza contare le settimane di fermo macchina necessarie per ripristinare il danno.
Trovare, però, figure altamente specializzate ed esperte che fanno al proprio caso è estremamente difficile. Intanto perché non è detto che chi, per esempio, sa usare un tornio a controllo numerico, sia in grado di effettuare ogni tipo di lavorazione, come per esempio quelle delicate e complesse che caratterizzano un settore come il nostro. Le persone veramente specializzate, inoltre, sono poche e difficilmente lasciano il posto in cui sono perché la loro professionalità e la loro specializzazione viene riconosciuta e ben retribuita.
Cosa fare quindi? Tutto sommato la soluzione migliore sembra quella di formare giovani periti con l’obiettivo di instaurare una collaborazione duratura. Siete d’accordo?
Qualcuno di voi si è trovato nella nostra stessa situazione? Se sì, come ha risolto la questione?
Inutile dire, infine, che se qualcuno di voi volesse segnalarmi una persona (che per ragioni pratiche dovrebbe essere residente nella zona di MICROingraggi*), ne sarei più che felice.
Potete scrivere a info@microingranaggi.it, oppure contattarmi direttamente su Linkedin.
*Microingranaggi Srl
Via del Commercio, 29
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