Ha senso oggi investire in una macchina multitasking?

Oggi produrre in un settore come quello della micromeccanica di precisione (ma non solo) vuol dire avere a che fare con un mercato sempre più esigente, le cui richieste devono essere assecondate quanto più possibile. Pena il non riuscire a essere competitivi e quindi l’essere messi da parte.
Questo da un lato significa che dobbiamo entrare nell’ordine di idee che gli investimenti in nuove tecnologie e macchinari sono estremamente importanti e, dall’altro, che dobbiamo essere bravi a capire dove investire.
Da qui la mia domanda: ha senso oggi investire in una macchina multitasking?
Dal momento che il nostro ultimo investimento tecnologico in ordine di tempo riguarda l’acquisto di una NTX 1000 di DMG Mori che è ormai operativa al 100% nella nostra officina da alcuni mesi, la mia risposta alla domanda iniziale è affermativa: sì, ha senso oggi investire in una macchina multitasking.

Una volta questi macchinari erano molto lenti e permettevano di produrre solo lotti piccolissimi: venivano usati per lo più in campo nucleare o in alcuni particolari ambiti del settore navale come per esempio per realizzare complesse parti delle imbarcazioni da regata che necessitavano di serie davvero ridotte. Oggi le macchine multitasking si sono molto evolute: sono più veloci, più precise e stanno diventando sempre più adatte alla lavorazione di serie più grandi (diciamo di media dimensione) e questo fa sì che siano molto più competitive rispetto a un tempo. Produrre una parte meccanica senza l’ausilio di un macchinario di questo genere significa eseguire una prima lavorazione del pezzo su un tornio, per poi spostarlo, una volta pronto, su un centro di lavoro ed effettuare lì una seconda lavorazione. Risultato? Intanto la necessità di utilizzare due macchine invece di una, con tutto ciò che ne consegue: costi più alti per l’acquisto delle macchine, per il consumo energetico, per l’impiego del personale, e così via; ma anche maggiore ingombro in officina. A questo si aggiunge il prolungamento delle tempistiche di produzione: settare due macchinari invece di uno richiede tempo, e lo stesso succede se ci troviamo a spostare il pezzo in lavorazione da un macchinario all’altro.
Ecco quindi spiegato perché il mercato delle macchine multitasking sta crescendo e perché abbiamo deciso di fare questo tipo di investimento.

La nostra NTX 1000, in particolare, è una macchina estremamente performante che consente una lavorazione del pezzo a cinque assi e che è dotata di un magazzino con 50 utensili.

Tutto questo fa sì che sia in grado di realizzare, in una sola presa, particolari di grande complessità nonché caratterizzati da tolleranze molto strette. Non posso dire che sia una macchina velocissima per quello che riguarda il ciclo di lavoro, proprio perché la gestione di tutti questi utensili e le sicurezze imposte dalla loro movimentazione creano rallentamenti che non si possono evitare. Nel suo complesso però possiamo ritenerci soddisfatti.

Vi saluto con un video della NTX 1000 in funzione pubblicato da DMG Mori.

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Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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