Puntualità, ordine e organizzazione

Ci sono delle condizioni che non dovrebbero mai mancare in un rapporto professionale, qualunque esso sia. È sbagliato, per esempio, far aspettare qualcuno troppo a lungo…

Come spesso accade, qualche tempo fa sono stato con un collega a trovare un cliente in Svizzera. Mentre però gli anni passati ero soliti partire la mattina molto presto per essere dal cliente alle nove, quest’anno ho preferito partire il giorno prima e fermarmi a dormire lì la notte precedente all’incontro.

Ne parlo perché – in generale – credo che ci siano delle condizioni che non dovrebbero mai mancare in un rapporto professionale, qualunque esso sia.

La PUNTUALITA’, per esempio. La puntualità è fondamentale.

Partire con netto anticipo quando si va a trovare un cliente, un fornitore o un collaboratore è necessario per avere sufficiente margine per gestire eventuali imprevisti strada facendo ed evitare così di arrivare in ritardo.
Per ragioni analoghe credo sia sbagliato far aspettare la persona che devo incontrare in sala d’aspetto. Non mi piace quando lo fanno con me e quindi faccio il possibile per evitare di farlo a mia volta.
La puntualità è prima di tutto una questione di rispetto nei confronti del prossimo e non dovrebbe mai mancare.

E poi l’ORDINE.

Ci sono persone che sostengono di riuscire a trovare tutto nel loro disordine. Ecco, questo discorso mi ha sempre lasciato molto molto perplesso.
Per carità, la mia necessità di avere tutto in estremo ordine è anche una sorta di deformazione professionale legata al mio lavoro, fatto metodo, numeri, calcoli, formule e precisione portata ai livelli più estremi. Ma in ogni caso sono convito che il disordine significhi e implichi tante cose, e nessuna di queste è buona.

E infine l’ORGANIZZAZIONE, concetto strettamente legato a quello dell’ordine.

Lavorare per obiettivi, avere ben chiaro cosa si dovrà fare, quando e come, ma anche dove è archiviato ciò che serve per svolgere le varie attività e via dicendo.
Penso per esempio alla cattiva gestione di Outlook (o di una qualsiasi altra applicazione analoga). La cattiva gestione di mail, allegati e calendario fa perdere una infinità di tempo, ma anche “pezzi importanti per strada”. Al contrario, un buon utilizzo di sistemi di questo genere permette di ottimizzare il proprio tempo.
Con questo non pretendo che i miei collaboratori utilizzino il mio metodo di lavoro. Siamo tutti diversi ed è giusto che ognuno segua il suo. A patto, però, che funzioni. Se non funziona, è evidente che debba essere cambiato.

Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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