È stata una MECSPE “vera” e riuscita, proprio come nel pre pandemia. Ma…

Meno curiosi e più professionisti interessati, probabilmente anche per la scelta di concentrare la manifestazione in soli tre giorni infrasettimanali. Per la stessa e opposta ragione, credo però che purtroppo non confermeremo la nostra presenza a MECSPE 2022…

Un po’ come era già accaduto per la EMO Milano di ottobre, le aspettative che avevo per questa edizione di MECSPE (annullata due volte e finalmente confermata in fiera a Bologna) erano piuttosto basse, avevo qualche dubbio sulla buona riuscita della manifestazione.

E invece NO! Proprio come era accaduto per la EMO, l’affluenza è stata superiore a quanto mi aspettassi sia per quantità che per la qualità dei visitatori. Abbiamo ricevuto persone arrivate sia in aereo che in treno, cosa che nelle edizioni precedenti della manifestazione non era mai capitato.

In generale ho notato meno curiosi e più professionisti interessati, probabilmente anche per la scelta – che ho condiviso pienamente – di concentrare la manifestazione in soli tre giorni infrasettimanali: martedì, mercoledì e giovedì.

Prima di tutto, quindi, sono felice di dire che è stata una MECSPE “vera” e riuscita, proprio come nel pre pandemia.

L’organizzazione di Senaf è decisamente collaudata e, come immaginavamo, è riuscita a soddisfare pienamente le aspettative.
La fiera di Bologna, invece, ha mostrato qualche problema, dovuto – secondo me – più che altro alla struttura un po’ “datata”. Mi riferisco, per esempio, alla disposizione “un po’ disordinata” dei padiglioni (qualcuno mi ha riferito di aver fatto fatica a orientarsi) e, nonostante il parcheggio interno per gli espositori fosse molto comodo, non era asfaltato, né regolamentato da segnaletica orizzontale, il che ha provocato non pochi parcheggi “selvaggi”.
Qualcuno – diverse persone, direi – si sono lamentate delle code di accesso. A noi questo non è sembrato: 15/20 minuti di attesa al massimo, niente a che vedere con le code spaventose di Parma, nonostante i controlli più rigorosi per le nuove normative anti Covid.

Mai dire mai, soprattutto perché – come abbiamo visto negli ultimi due anni – tutto può cambiare nel giro di un attimo, ma

credo che purtroppo non confermeremo la nostra presenza a MECSPE 2022.

Fondamentalmente non condivido la scelta del mese di giugno (decisamente troppo avanti in calendario), né quella delle giornate (da giovedì 9 a sabato 11), nel pieno quindi di un fine settimana praticamente estivo, nonché in concomitanza con la chiusura delle scuole.

Per ora vi saluto e ringrazio ancora molto chi di voi è passato a trovarci in fiera!

Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

Tutti i suoi articoli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli recenti

Una soluzione ideale per il settore agricolo

Compatto, silenzioso e affidabile, il nostro riduttore epicicloidale R35 è progettato per rispondere alle esigenze di un comparto che richiede soluzioni robuste ma leggere, capaci di mantenere precisione e continuità di funzionamento anche in condizioni difficili.

Un aiuto fiscale alle aziende fa sempre bene

Ma se parliamo di trasformazione digitale – con tutto ciò che il termine implica – serve la consapevolezza che non la si fa solo comprando macchine nuove, ma anche facendole dialogare tra loro, capendo cosa succede davvero in produzione e usando quei dati per lavorare meglio ogni giorno. E per fare tutto questo occorrono tempi tecnici fisiologici e non comprimibili.

Come, quanto e quando possiamo fidarci di quello che fa l’AI?

La forza dell’intelligenza artificiale sta nella capacità di colmare alcuni gap che in modo naturale e inevitabile l’essere umano ha. Prima diventiamo consapevoli dei suoi punti di forza e impariamo a usarli a nostro vantaggio, meglio è. Si tratta di uno strumento a servizio della nostra competenza (che non deve mancare, ndr.)