Conoscere la storia è sempre molto utile per comprendere il presente e costruire il futuro. E questo vale anche per MICROingranaggi. Così, prima di entrare nel vivo del nostro blog, abbiamo pensato di fare un salto indietro raccontandovi di noi, di come siamo nati e poi cresciuti, fino a diventare quello che siamo oggi.
Tutto iniziò grazie a mio papà, Franco Garavaglia, che ebbe la fortuna di andare in pensione a 53 anni. Ma, siccome di fare la vita da pensionato non gli passava minimamente per la testa, pensò bene di intraprendere una nuova strada. L’azienda di micromeccanica per cui lavorava all’epoca stava cercando di dare in outsourcing l’intero reparto di dentatura ingranaggi per orologeria e strumentazione e così decise di farsi avanti, rilevando alcune macchine. Era il 1973. Con il passare del tempo il lavoro iniziò a crescere, i clienti anche e nel giro di poco dovemmo lasciare il nostro primo laboratorio di 60 metri quadrati per trasferirci in uno di 250. Fino poi a doverci spostare nuovamente nello stabilimento di 2mila metri quadrati di Buccinasco in cui siamo tuttora (e che recentemente abbiamo ulteriormente ampliato).
In poche parole siamo partiti così. Oggi MICROingranaggi conta quasi 30 dipendenti, è certificata ISO 9001:2008, copre diversi settori industriali – automazione, robotica, packaging, domotica e tutti i comparti di competenza della strumentazione come il medicale, il navale, il tessile, l’aeronautico e il militare – e ha un fatturato in crescita costante nonostante la crisi.
Capita spesso che mi chiedano quale sia il nostro segreto. Diciamo che siamo andati un po’ controcorrente rispetto a quelle che sono le policy aziendali di questi tempi e abbiamo constatato che la strada degli investimenti tecnologici si è rivelata vincente. Anche e soprattutto durante il periodo di crisi. Solo dal 2009 a oggi abbiamo completato la sala metrologica con un evolventimetro CNC a 5 assi e iniziato attività di misurazione conto terzi. Abbiamo ampliato gli uffici tecnici e lo stabilimento, acquistato due dentatrici a 9 assi per alta produzione, e rinnovato l’impianto ecologico di lavaggio automatico. Inoltre abbiamo riorganizzato la tracciabilità del prodotto attraverso marcatura laser e acquistato un’affilatrice universale cnc a 5 assi.
Poi, e mi verrebbe da dire soprattutto, pensiamo sia vincente la strada degli investimenti nelle persone, la più grande risorsa aziendale, e nella loro formazione. Per questo facciamo corsi di aggiornamento interni, a volte ci affidiamo ad Assiot (di cui siamo soci) e cerchiamo di creare le giuste occasioni per facilitare incontri con figure professionali di valore.
E infine si sa…audentes fortuna iuvat!
2 risposte su “Uno sguardo indietro prima di andare avanti”
Bellissima storia e molto interessante. Mi piacerebbe sentire come gestite il sistema e con quali strumenti.
Complimenti di nuovo.
Grande Stefano, in questi miei “primi 27 anni” di meccanica ne ho viste pochissime di aziende come la tua, vai avanti cosi perché hai creato un un modello di azienda da seguire, soprattutto in questa fase di depressione industriale che stiamo attraversando!