L’economia italiana si sta riprendendo? Facciamo il punto su MICROingranaggi

Periodicamente leggiamo sui giornali o sentiamo dire che l’economia italiana si sta riprendendo. Ma è vero? Dal canto mio posso dire che la situazione generale mi pare piuttosto stazionaria e che fare previsioni futuristiche è sempre più difficile, in primis a causa di fattori esterni – come per esempio le fluttuazioni del prezzo del petrolio o l’instabilità politica a livello mondiale – che inevitabilmente finiscono per avere ripercussioni anche sull’industria.
Per quanto riguarda MICROingranaggi nello specifico, invece, come di consueto in questo periodo facciamo il punto su come andato l’anno passato e di quali sono i progetti per il futuro. Perciò eccoci qui anche questa volta.

Partiamo dal 2015. L’indagine della nostra associazione di categoria Assiot ha evidenziato che il fatturato del nostro settore è rimasto sostanzialmente stabile. Un dato che, in linea di massima, possiamo confermare, anche se rispetto al 2014 abbiamo registrato una leggerissima flessione dovuta alla fine di un progetto che negli anni passati ci aveva portato un introito significativo nel fatturato, ma che sapevamo avrebbe avuto un tempo determinato.
Per il resto il 2015 è stato un anno particolare, nel senso che lo abbiamo dedicato agli investimenti forse ancor più del solito. Abbiamo ristrutturato e ingrandito ulteriormente i nostri uffici di Buccinasco, ampliato l’organico inserendo quattro nuove figure professionali, acquistato la macchina multitasking NTX1000 di DMG Mori di cui ho parlato non molto tempo fa e, in concomitanza, il software CAM Esprit di DP Technology. Probabilmente però l’investimento più grande lo abbiamo fatto sotto forma di tempo dedicato alla formazione, in parte del personale appena acquisito, in parte dei tecnici specializzati impiegati sulla nuova NTX1000.

A questi, poi, si sono aggiunti tutti quegli investimenti finalizzati a un ulteriore miglioramento dei processi aziendali, perché, come scrivevo in un post di qualche tempo fa, penso sia molto importante mettere continuamente in discussione tutto, domandandosi il più frequentemente possibile se ogni cosa che si sta facendo la si sta effettivamente svolgendo nel mondo giusto, nella maniera più efficiente, più snella.

Una fetta sempre più consistente del nostro fatturato, poi, è occupata da quello estero, costituito principalmente dal mercato svizzero e da quello tedesco dove stiamo raggiungendo risultati sempre più soddisfacenti. Procedendo in questa direzione, quindi, abbiamo deciso di spingere l’acceleratore sul mercato britannico e, alla fine dello scorso anno, abbiamo siglato una partnership con DSG Power Transmission (business unit della storica realtà britannica Davall Gears), specializzata nella rivendita di ingranaggi e riduttori per applicazioni speciali, che ha trovato in MICROingranaggi il partner ideale per poter garantire un’offerta completa su tutto il territorio del Regno Unito.

Come dicevo all’inizio di questo post, infine, fare previsioni futuristiche non è per nulla semplice. Per quanto ci riguarda posso dire di essere abbastanza ottimista, un po’ perché lo sono di natura e un po’ perché lo scorso anno abbiamo dato il via ad alcune trattative che si stanno sviluppando quest’anno. Per ragioni di riservatezza posso solo dire che si tratta di settori ad altissima tecnologia, caratterizzati da continua innovazione e per i quali è estremamente stimolante lavorare…

Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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