C’è un aspetto che strumenti come l’abbacchiatore per la raccolta delle olive o le forbici elettriche da potatura hanno in comune: lavorano in condizioni che mettono sotto stress i componenti meccanici, esposti a polvere, fango e residui. Questi elementi, infatti, possono infiltrarsi nei meccanismi, rallentandone i movimenti o generando vibrazioni indesiderate.
Ne parlo perché, di tutti i settori a cui ci rivolgiamo, l’agricolo è tra quelli che presentano le sfide progettuali più complesse, poiché
richiede soluzioni robuste ma leggere – un equilibrio non sempre semplice da ottenere – capaci di mantenere precisione e continuità di funzionamento anche in condizioni difficili.
Per questo, in MICROingranaggi, quando sviluppiamo componenti destinati a questo comparto, poniamo particolare attenzione alla scelta dei materiali, alla qualità degli accoppiamenti e alla protezione dei cinematismi, per ridurre al minimo l’usura e garantire continuità di funzionamento, sia che si tratti di un attuatore, di un riduttore o di un ingranaggio.
Anche in questo caso, l’approccio multisettoriale, che nel tempo è diventato per noi la norma, ci permette di applicare soluzioni sviluppate per altri settori – dall’aerospace all’automotive alla robotica – adattandole alle esigenze dell’agricolo.
Seppur infatti ogni commessa abbia esigenze specifiche, conoscere le sfide di ambiti così distanti ci permette spesso di trasferire soluzioni, idee o intuizioni da un settore all’altro. Ed è proprio da questo scambio continuo che spesso nascono idee e miglioramenti che ci permettono di rendere i nostri componenti più affidabili ed efficienti.
Un esempio concreto è
il nostro riduttore epicicloidale R35, che ben si presta a un utilizzo in ambito agricolo, dove compattezza, silenziosità e affidabilità sono requisiti fondamentali.
Quando abbiamo progettato questa soluzione avevamo un obiettivo: realizzare un riduttore compatto, capace di garantire prestazioni costanti anche in spazi limitati. Da qui la scelta di un diametro di 35 mm, che lo rende adatto ad applicazioni con vincoli dimensionali ridotti.
Il primo stadio con satelliti in materiale polimerico riduce il rumore, mentre le flange in alluminio e gli ingranaggi in acciaio temprato assicurano la resistenza necessaria per un utilizzo prolungato.
L’albero in acciaio NiCr, supportato da doppio cuscinetto a sfere, offre stabilità anche in condizioni di carico elevato, e la lubrificazione permanente long-life consente di operare senza manutenzione, da –50 °C a +130 °C.
La possibilità di raggiungere 6000 giri/min e la compatibilità con motori CC, brushless e stepper completano, infine, una soluzione progettata per essere al tempo stesso precisa, affidabile e adattabile a esigenze diverse.
Grazie alle attività dell’ufficio tecnico siamo inoltre in grado di personalizzare ogni componente – flange, alberi, corone, cuscinetti e altro – per assicurare un’integrazione perfetta con l’applicazione e le prestazioni che i clienti ci chiedono.
L’R35, così come tutti nostri riduttori epicicloidali, può per esempio essere integrato con qualsiasi motore elettrico fornito dal cliente, realizzando sistemi di trasmissione completamente personalizzati e adattati alle esigenze specifiche. Questo si traduce in prestazioni elevate e in un’integrazione più semplice nei sistemi già esistenti, anche in settori complessi come quello agricolo, dove affidabilità e continuità operativa non lasciano margine di errore.