Quanto conta saper descrivere correttamente un ingranaggio?

Sicuramente molto. Ne va della buona riuscita di un progetto. Chi, come noi, progetta ingranaggi, generalmente fa riferimento a fonti autorevoli e preziose come i fogli informativi AGMA (American Gear Manufacturers Association) e i rapporti tecnici di ISO. Senza mai dimenticare che vengono aggiornati continuamente

Quando un ingegnere meccanico si trova di fronte a un nuovo progetto, qualunque esso sia, deve prestare la massima attenzione alla scelta di ciascun componente. Ugualmente importante è, poi, che – oltre a circondarsi di fornitori validi – riesca a comunicare con loro in maniera efficace e corretta, redigendo una descrizione completa dei componenti di cui ha bisogno, in modo da non rischiare di ricevere un prodotto non idoneo alle sue necessità. Questa regola vale ancora di più, e qui entro nel mio campo, se il componente in questione è un ingranaggio.
Quanto conta, quindi, saper descrivere correttamente un ingranaggio? Sicuramente molto. Ne va della buona riuscita di un progetto.

Chi, come noi, progetta ingranaggi, generalmente fa riferimento a fonti autorevoli e preziose come i fogli informativi AGMA (American Gear Manufacturers Association) e i rapporti tecnici di ISO, che forniscono informazioni sulle caratteristiche degli ingranaggi. Questi documenti, però, si rivolgono in primis a chi ha alle spalle un background conoscitivo approfondito in materia e che sia quindi in grado non solo di comprenderli appieno ma anche di saperli interpretare e applicare. Va inoltre tenuto presente che le norme contenute in questi rapporti vengono continuamente aggiornate e pertanto è molto importante essere sicuri di fare riferimento alla loro ultima versione.

Come muoversi, quindi, per richiedere esattamente il componente di cui si necessita? Sostanzialmente esistono tre possibilità.

La PRIMA è quello di occuparsi personalmente della descrizione dell’ingranaggio, prestando però una particolare attenzione all’inclusione di tutte le informazioni necessarie. Nei prossimi post cercherò di darvi qualche consiglio in proposito che spero possa tornarvi utile.

La SECONDA soluzione è invece quella di assumere un consulente che progetti gli ingranaggi per conto vostro, consentendovi di usufruire di una descrizione completa e dettagliata dei componenti in questione.

La TERZA alternativa è quella di rivolgervi a un fornitore referenziato che sia disponibile a fornirvi sia la progettazione, sia la realizzazione degli ingranaggi di cui avete bisogno. In questo modo dovreste solamente occuparvi di comunicargli le informazioni essenziali su cui poi potrà lavorare. Vale a dire: gli obiettivi che volete raggiungere in termini di durata, carico e velocità necessari; le caratteristiche degli elementi necessari a fornire il moto (per esempio le specifiche del motore elettrico); le caratteristiche del carico; lo spazio a disposizione; le dimensioni e le tolleranze degli alberi e delle sedi dove andranno montati gli ingranaggi; i metodi di produzione; le condizioni di funzionamento (temperatura e umidità); i materiali più adatti; i contraccolpi nel funzionamento; le necessità in termini di rumorosità; le quantità che prevedete di consumare annualmente.

Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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