Ecco
il nostro evolventimetro Klingelnberg P26 all’opera mentre sta effettuando il controllo dimensionale di una vite senza fine modulo 0.5.
Come spesso accade quando si ha a che fare con la micromeccanica di precisione, il pezzo in questione è piuttosto complesso da costruire e non solo a causa delle sue tolleranze ristrette. Questa vite senza fine in particolare è, infatti, stata prodotta in lotti importanti, la tipica situazione in cui è necessario avere sotto controllo la capacità di processo al fine di evitare sorprese o una quantità elevata di misurazioni.
Tutt’altro che facile è anche la misurazione stessa: la principale difficoltà sta nel fatto che la filettatura della vite senza fine è molto piccola e il tastatore microscopico. Occorre quindi la massima attenzione, perché basta un movimento sbagliato e avviene la rottura. Delicata anche la presa pezzo, poiché, se errata e non ripetitiva, potrebbe fornire risultati sbagliati.