Cercasi fornitori validi e affidabili

La scorsa settimana parlavo di come stia diventando sempre più difficile avere visibilità sulle commesse in arrivo. A fronte di questa situazione due sono le questioni fondamentali: capire dove e quanto investire (argomento che in parte abbiamo già toccato) e circondarsi dei giusti fornitori. Ed è proprio al secondo punto che vorrei dedicare il post di oggi. Anche perché – come ormai ci stiamo rendendo conto un po’ tutti –

i fornitori oggi non sono più semplici realtà che ci forniscono qualcosa, bensì dei veri e propri partner tecnologici, figure chiave dell’intera catena produttiva.

E, in un contesto come questo, il problema è proprio che

trovare fornitori validi e affidabili diventa sempre più complesso.

Ci troviamo a constatare, in altre parole, che è molto difficile individuare realtà che riescano a seguire la nostra filosofia di lavoro;

che sappiano, cioè, mantenere un giusto equilibrio tra alta qualità, prezzi competitivi e organizzazione efficiente.

Laddove troviamo una o due di queste caratteristiche, spesso mancano le altre.

Di frequente, per esempio, riceviamo merce non conforme.
Il nostro controllo qualità – che, tra le varie attività, si occupa anche della verifica della merce in ingresso dai fornitori – è piuttosto severo, questo sì, ma è anche vero che operiamo in un settore dove precisione e alta qualità sono condizioni essenziali e quindi non abbiamo scelta.

Com’è facile immaginare, inoltre, se abbiamo a che fare con un fornitore che non ci fa prezzi competitivi, non riusciamo a offrirli a nostra volta ai clienti, uscendo così dal mercato.
Senza contare che

costi troppo alti non sempre sono garanzia di un lavoro fatto bene.

Così come il fatto che un fornitore si esponga con prezzi decisamente bassi dovrebbe far riflettere. Perché, infatti, tale merce costa così poco? Il fornitore ha sbagliato a fare i conti? Oppure la qualità è scarsa? In entrambi i casi la conseguenza potrebbe ritorcercisi contro.

Lo stesso vale per quella che ho chiamato organizzazione efficiente, vale a dire una impresa che conosce la sua potenzialità produttiva e che quindi è puntuale nelle consegne.
In MICROingranaggi testiamo continuamente nuovi fornitori, ma purtroppo facciamo davvero fatica a trovarne di validi. Da qualche tempo abbiamo addirittura una persona impegnata quasi full time a monitorare che le consegne avvengano effettivamente nei tempi stabiliti e, quando ciò non succede, a sollecitare i fornitori ritardatari.

L’alternativa che quindi stiamo valutando piuttosto seriamente è quella di

potenziare ulteriormente il nostro reparto produttivo, in modo da poter effettuare internamente molte delle lavorazioni che in questo momento demandiamo a realtà esterne.

Ma questa seconda possibilità apre ad altre questioni. Ovvero capire dove andare a investire (tecnologia e personale) in un mercato che, come dicevamo, al momento offre gran poca visibilità.

Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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