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Il 2018 di MICROingranaggi tra finanziamenti e investimenti

Ed eccoci giunti, ancora una volta, all’ultimo post dell’anno.
Prima di augurare a tutti voi buone feste e un sereno 2019, ho voluto guardarmi indietro e fare una veloce riflessione su quello che è stato il 2018, soprattutto in tema di finanziamenti e agevolazioni.

Quest’anno, infatti, MICROingranaggi ha ricevuto l’ok per il cosiddetto bando Al Via, un’iniziativa indetta dalla Regione Lombardia, volta a supportare gli investimenti da parte delle PMI al fine di rilanciare il sistema produttivo del nostro paese. Nella pratica si è trattato della concessione di un finanziamento a medio lungo termine destinato – di fatto – alle imprese lombarde più virtuose che avrebbero investito comunque in tecnologie avanzate (a prescindere dal finanziamento), nell’ottica di offrire loro una sorta di incentivo.
Questa logica ha sostanzialmente premiato poche realtà, tagliando fuori tutte quelle imprese che invece avrebbero utilizzato tali risorse per finanziare la propria struttura in sofferenza (cosa purtroppo che vediamo accadere spesso).

Il bando Al Via è stata quindi un’iniziativa su misura di un’azienda come MICROingranaggi, perché tutti gli investimenti oggetto del finanziamento erano già stati pianificati e previsti economicamente.
L’esperienza – a livello generale – è stata quindi positiva, anche se – e questo lo devo ammettere – piuttosto impegnativa perché ha richiesto parecchio tempo ed energie in primis per raccogliere tutta la documentazione necessaria e poi per portare avanti la procedura.

Se da un lato, infatti, non è facile avere accesso ad agevolazioni e finanziamenti (e qui mi riferisco, per esempio, a sgravi fiscali come l’iper ammortamento o alla concessione di finanziamenti da parte di Stato e Regioni) perché occorrono requisiti di un certo livello, dall’altro, una volta ricevuta l’approvazione da chi di dovere, risulta complesso anche gestirne la concretizzazione.

E questo – a parer mio – dovrebbe essere messo in bilancio a priori, onde evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli e difficili da gestire strada facendo.

Nel nostro caso specifico, per esempio, a causa di un imprevisto non dipendente da noi, abbiamo subito un ritardo nell’effettiva erogazione dei fondi. Imprevisto che ci ha portato ad attingere alla nostra liquidità aziendale per pagare la prima parte degli investimenti.
Ma cosa sarebbe accaduto se di liquidità non ne avessimo avuta? Avremmo dovuto richiedere un finanziamento in banca per portare avanti l’investimento. Finanziamento sul quale – come potete ben immaginare – avremmo dovuto pagare degli interessi. Interessi che avrebbero certamente avuto un bel peso nel bilancio complessivo di tutta l’operazione.

Fortunatamente per MICROingranaggi la situazione si è risolta al meglio e, pertanto, ritengo doveroso ringraziare a nome mio e di tutta l’azienda il dottor Stefano Gernone del gruppo EIS (European International Services Srl) di Segrate e la dottoressa Manola Perucconi, responsabile dei servizi finanziari di API, oltre che – più in generale – la filiale di Buccinasco del Monte dei Paschi di Siena. È stato infatti anche grazie alla disponibilità e alla tenacia di queste persone che siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati.

Non mi resta che augurare buone feste a tutti!

di Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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