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Punti di vista

7 libri utili per affrontare il mondo del lavoro

In questo ultimo post prima di Natale ho pensato di discostarmi leggermente dai classici temi tecnici o dedicati alla quotidianità lavorativa perché, da amante della lettura quale sono, mi sono reso conto che alcuni libri che ho letto nel corso della vita mi sono poi tornati utili anche in ambito professionale.
Ho così individuato sette testi che, pur non trattando necessariamente argomenti tecnici o strettamente legati al lavoro che faccio, consiglierei a tutti coloro che ogni giorno affrontano il mondo del lavoro con tutte le sue complessità, diversità e paradossi.
L’ordine in cui li propongo è del tutto casuale.

1. In Asia di Tiziano Terzani
Penso che questo testo – incentrato sui mille volti di un continente che, più degli altri, sta influenzando il mondo – possa essere considerato ‘il libro del viaggiatore’ per eccellenza e che quindi non poteva mancare nella lista di un appassionato viaggiatore come me.
Penso infatti che i viaggi, come quelli raccontati da Terzani, rappresentino il modo migliore per incontrare e confrontarsi con persone che hanno una cultura, abitudini e tradizioni a volte anche profondamente diverse dalle nostre. E questo non può che giovare anche alle relazioni interpersonali del mondo del lavoro.
Chi ama viaggiare, inoltre, generalmente lo fa perché spinto dalla curiosità, un attributo che ritengo uno dei migliori pregi che una persona possa avere in ambito lavorativo. Qualunque esso sia.

2. Una giornata di Ivan Denisovic di Solgenicyn
3. La città della gioia di Dominique Lapierre
Metto insieme il secondo e il terzo volume della mia lista perché, pur essendo profondamente diversi l’uno dall’altro, toccano entrambi dei temi strettamente legati alla sofferenza umana.
Il primo, Una giornata di Ivan Denisovic, racconta la durissima vita di un prigioniero in un campo di lavoro staliniano, mentre il secondo (La città della gioia) è incentrato sulla vita nelle bidonville dell’India, luoghi al limite dell’umanità dove la morte spesso passa addirittura inosservata.
Penso che temi come questi siano estremamente importanti perché consentono di non perdere mai di vista l’importanza fondamentale del rispetto delle persone che ci sono accanto e della loro dignità.

4. Il comune sentire del Cardinale Carlo Maria Martini
In questo libro, ricco di spunti di riflessione, il cardinale Martini propone in maniera molto semplice le risposte ad alcune domande cruciali sulla vita e sulla fede.
Fortunatamente mi ritengo una persona di fede. Dico fortunatamente perché, tra le altre cose, la fede mi aiuta molto sia nella vita lavorativa, sia in generale nelle relazioni interpersonali. E quale modo migliore per applicarla se non quello di conoscerne i fondamentali sulla carità cristiana, sulla povertà e sul profondo significato della vita?

5. Impresa impossibile. Storie di italiani che hanno combattuto e vinto la crisi di Corrado Formigli
Otto imprenditori italiani raccontano come sono riusciti ad avere successo nel marasma della situazione economica e burocratica del nostro paese. Sono certo che un testo come questo possa offrire interessanti spunti non solo di riflessione, ma anche di ispirazione per affrontare le difficoltà concrete del mondo del lavoro di oggi.

6. Inascolto. Piccolo contributo ad un nuovo modo di lavorare di Gian Maria Bianchi e Luigi Di Iorio
Plutarco ha scritto che “la natura ci ha dato due orecchie e una sola lingua perché siamo tenuti più ad ascoltare che a parlare”. Mi sembra un modo sicuramente efficace per sottolineare l’importanza di ascoltare le persone. Una regola che, secondo me, in ambito professionale ha un altissimo valore.

7. Ingranaggi. Trattato teorico e pratico di Georges Henriot
At last but not least, nel mio elenco non poteva certo mancare questo volume, considerato la ‘Bibbia’ dei costruttori di ingranaggi.

E per quanto riguarda voi? C’è un libro (o più di uno) che non solo vi ha colpito, ma che vi è tornato utile anche nella vita lavorativa e che quindi vi sentireste di consigliare?

Colgo infine l’occasione per augurare a tutti un buon Natale e un sereno 2015!

di Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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