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Punti di vista Tecnicamente parlando

La qualità è un punto di vista?

La qualità NON è un punto di vista, non lo è MAI. La qualità è un dato di fatto. C’è o non c’è. E se non c’è, allora c’è un problema

Domanda retorica, e chi mi conosce lo sa.

La qualità NON è un punto di vista, non lo è MAI.
La qualità è un dato di fatto. C’è o non c’è. E se non c’è, allora c’è un problema.

Non è la prima volta che ne parlo, perché da sempre la qualità per MICROingranaggi è un punto fermo, un aspetto centrale attorno a cui tutto ruota.
Sono convinto infatti che ogni industria manifatturiera (e non solo) dovrebbe fare il possibile per tendere alla perfezione. Quindi verso una qualità sempre più alta di ciò che fa, di ciò che produce. Una qualità quasi totale, che si può raggiungere solo attraverso processi sempre più perfezionati, più definiti, e riducendo al minimo le incertezze. Questo è un discorso che vale per tutti i settori, ma per alcuni più di altri.

Immaginate infatti cosa accadrebbe (e cosa effettivamente spesso vediamo accadere) se immettessimo sul mercato un prodotto non conforme. In alcuni (rari) casi, magari anche poco o niente. Ma in tutti gli altri? Pensate a comparti come l’aerospace, l’automotive o il medicale e ai danni che potrebbe provocare un pezzo non conforme.

Senza contare che, come ho scritto in passato,

nel momento in cui immettiamo un prodotto sul mercato, siamo responsabili degli eventuali danni che possiamo arrecare nel caso di non conformità.

Pur non essendo un legale, vorrei comunque evidenziare un aspetto che purtroppo non è così scontato: salvo la stipula di contratti di fornitura personalizzati, il danno arrecato non viene mai considerato proporzionato al valore del bene venduto.
Voglio dire che non vale la regola, come purtroppo sostengono alcuni, che a fronte di danni provocati da un prodotto difettoso venduto a pochi euro non si possano chiedere risarcimenti milionari. NON è COSì!!

Controlli di qualità ben eseguiti e soprattutto documentati sono un aspetto fondamentale per i nostri clienti, che difficilmente possono verificare autonomamente i prodotti che ricevono dai fornitori.

Se non altro perché non dispongono delle tecnologie atte a questo scopo.

E questo, a maggior ragione, ci impone di essere per loro garanti della conformità delle forniture, tanto più che al giorno d’oggi i prodotti vengono esportati in tutto il mondo.

Aggiungo anche che un controllo qualità ben eseguito è un sistema di sicurezza anche per noi produttori, perché, come conferma il Codice Civile, può diventare la nostra ancora di salvezza nel caso di contestazioni.

di Stefano Garavaglia

È il CEO di MICROingranaggi, nonché l'anima dell'azienda.
Per Stefano un imprenditore deve avere le tre C: Cuore, Cervello, Costanza.
Cuore inteso come passione per quello che fa, istinto e rispetto per il prossimo. Cervello inteso come visione, come capacità a non farsi influenzare da situazioni negative. Costanza perché un imprenditore non deve mai mollare.

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